SISTINA 57
IL PROGETTO
Cultura

“L’Artista dell’anima”, libro di Alessandro Masi

Alessandro Masi in questa sua nuova opera letteraria ha voluto mettere insieme tessere dei mosaici delle “vissutissime” esistenze di Giotto, di San Francesco e di Dante, dando loro un’armonia complessiva.

Francesco che, ribaltando secoli di apparenze ed esteriorità di facciata create per giustificare non la ricerca di un potere divino, ma di uno esclusivamente temporale, riporta la Chiesa a quell’essenza e a quel misticismo che il Cristo aveva voluto ne informasse l’operato quotidiano; Dante che nelle sue opere e nella sua Commedia indica, traccia e percorre li sentiero della nuova lingua; Giotto che rompe gli schemi bizantini del “pingere” dando, con la scoperta delle proporzioni, un’immagine reale a quelle rappresentazioni pittoriche che, uniche all’epoca, potevano illustrare e comunicare al mondo sia le Scritture sia le vita di tutti i giorni tanto dei nobili che dell’ecclesiastici e del popolo.

È sul fanciullo di Vicchio e sul suo peregrinare per l’Italia, che maggiormente l’Autore si concentra, a volte riportandone i successi che lo faranno, fra l’altro, nominare Protopictor da Roberto Re di Napoli, a volte penetrandone le umane debolezze che ci mostreranno un Giotto dedito anche all’usura pur di assicurare a se stesso e alla sua numerosissima prole quell’agiatezza di cui da giovane non aveva avuto.

Vizi e difetti condivisi praticamente con i tanti importanti personaggi che ora a Padova, ora Roma, ora a Rimini, ora a Milano e via elencando, lo pregavano di mettere a loro disposizione i frutti della sua arte, di cui ancora oggi noi godiamo.
Oltre alla descrizione dell’uomo, il libro colpisce per la sua ricerca di quei particolari che ci fanno immergere in tutti i momenti della vita di quegli anni. Così che possiamo non leggere ma vedere fin nei più minuti dettagli la bottega del Cimabue in via del Cocomero; i castelli, gli oratori, i palazzi e le chiese dove creava; il mercato dove la moglie Ciuta comprava gli ortaggi o i tessuti per i numerosi figli.

Possiamo seguire la preparazione delle opere anche attraverso la ricerca dei materiali dalle loro provenienze alle loro modalità di lavorazione; salire sui ponteggi, ascoltare i dialoghi fra Giotto e Dante; seguire il santo di Assisi nel suo girovagare per riscoprire il senso vero della parole di Cristo. Un libro che merita di essere letto.



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