Gennaio 2003- Gennaio 2023, un lasso di tempo considerevole, vent’anni. Si, proprio vent’anni fa in questi giorni nasceva la Fondazione Bruno Buozzi.
Nasceva da una intuizione, da un bisogno, dalla volontà di raccontare una parte della storia del nostro Paese che era stata raccontata poco, portando luce su figure ai più oggi quasi sconosciute, come Bruno Buozzi, e affrontando tematiche di carattere sociale nella tradizione di chi ha vissuto e vive l’impegno sociale come dovere.
Essere parte attiva in questo impegno ha rappresentato una esperienza appassionante, con la soddisfazione di vedere oggi la Fondazione Buozzi tra le istituzioni culturali italiane più vivaci.
Quel progetto è cresciuto, ha aperto le sue braccia a tematiche che al pari della storia sono fondamentali per la crescita del nostro Paese. Accanto allo studio della storia e della cultura riformista, nel corso del tempo sono state realizzate iniziative capaci di cogliere i temi del cambiamento socio economico e analizzarne, con l’aiuto di esperti, i riflessi sul mondo che viviamo.
In questi anni molte persone hanno contribuito a rendere importante il nostro lavoro, testimoniando, con la loro fattiva partecipazione alle nostre attività, una attenzione che vorremmo tenere sempre accesa.
Vent’anni fa la consapevolezza che sarebbe stato necessario costruire un soggetto culturale con queste caratteristiche aveva accomunato alcune persone, in particolare Giorgio Benvenuto e Silvano Miniati, persone alle quali sono stato e sono particolarmente legato non solo per la loro storia, ma anche per la generosità e l’umanità che li accomuna.
Per Giorgio, la realizzazione di quel progetto ha rappresentato un logico e coerente passaggio da straordinarie esperienze sindacali e istituzionali a un approdo culturale di alto livello, e trasferendo sulla Fondazione energie ed esperienze fondamentali.
E poi Silvano, che purtroppo non è più tra noi, ma che ha accompagnato e favorito nascita e sviluppo della Buozzi con passione e orgoglio, indirizzandone ancor di più l’impegno verso le tematiche dell’emarginazione sociale e la difesa dei diritti.
Come si diceva prima, il progetto iniziale si è ampliato, sviluppato, cercando di esplorare altri aspetti della nostra società.Ambiente, Europa, Economia, Società, sono i grandi temi che nell’ultimo periodo hanno visto impegnata la Fondazione, tenendo comunque sempre accesa una luce sulla nostra storia.
L’apertura verso questi orizzonti richiede rinnovato impegno e nuove partnership. In quest’ottica, anche il nuovo sito web della Fondazione, sistina57.com, on line da poco tempo, può rappresentare un osservatorio attento agli sviluppi della società e del suo futuro.
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